Da qualche settimana a questa parte sto leggendo un libro, per me interessantissimo dal titolo "La società a costo marginale zero", scritto da Jeremy Rifkin di cui vi accennerò qualcosa in un prossimo post. In sintesi, l'autore dà ormai per certo che in un futuro non troppo lontano il sistema capitalistico sarà gradualmente sostituito dal nuovo sistema economico da lui definito Collaborativismo e che quest'ultimo sta già muovendo i primi passi attraverso internet e le energie alternative, alla fine si avrà un mondo in cui il capitalismo continuerà a esistere, senza però avere un ruolo chiave nella vita sociale dell'umanità, mentre il nuovo sistema man mano che si diffonderà, creerà piccole economie locali che interconnesse tra di loro serviranno allo sviluppo globale, attraverso la condivisione e lo scambio delle idee e delle cose. Sostenendo che i paesi più favoriti alla sperimentazione del nuovo sistema sono quelli in via di sviluppo, cita l'India e la concezione dell'economia di Gandhi.
In cinque pagine di libro descrive quello che è e sarà 'Un mondo neogandhiano', in parole povere Rifkin conferma che Gandhi aveva messo in guardia il mondo dall'eccessiva produzione che prima o poi avrebbe creato problemi ambientali, e aveva criticato la produzione di beni nelle mani di poche multinazionali, era contrario al verticismo industriale e auspicava ad una produzione di beni localizzata nei quartieri degli stessi lavoratori, in pratica teorizzò lo swadeshi.
Rifkin dimostra come Gandhi avesse una visione molto futuristica dell'economia, e come oggi la sua teoria stia diventando a poco a poco realtà.
Quando ho letto il paragrafo 'Un mondo neogandhiano' sono rimasto stupito, l'ho letto con grande entusiasmo, e mi ha lasciato con molte speranze in più, e mi è venuta un'idea: trascriverlo sul blog,
è meglio parlarne e diffondere questa conoscenza.
Sarebbe interessante se altri di voi trovassero delle citazioni letterarie su Gandhi in generale, oppure sull'Associazione ASSEFA, a tal proposito la nuova rubrica che si chiama IL SEGNALIBRO, farà da contenitore per tutto il materiale che man mano uscirà fuori.
Grazie.
In cinque pagine di libro descrive quello che è e sarà 'Un mondo neogandhiano', in parole povere Rifkin conferma che Gandhi aveva messo in guardia il mondo dall'eccessiva produzione che prima o poi avrebbe creato problemi ambientali, e aveva criticato la produzione di beni nelle mani di poche multinazionali, era contrario al verticismo industriale e auspicava ad una produzione di beni localizzata nei quartieri degli stessi lavoratori, in pratica teorizzò lo swadeshi.
Rifkin dimostra come Gandhi avesse una visione molto futuristica dell'economia, e come oggi la sua teoria stia diventando a poco a poco realtà.
Quando ho letto il paragrafo 'Un mondo neogandhiano' sono rimasto stupito, l'ho letto con grande entusiasmo, e mi ha lasciato con molte speranze in più, e mi è venuta un'idea: trascriverlo sul blog,
è meglio parlarne e diffondere questa conoscenza.
Sarebbe interessante se altri di voi trovassero delle citazioni letterarie su Gandhi in generale, oppure sull'Associazione ASSEFA, a tal proposito la nuova rubrica che si chiama IL SEGNALIBRO, farà da contenitore per tutto il materiale che man mano uscirà fuori.
Grazie.